sabato 31 gennaio 2015

PIZZA E SCIENZA AL CARNEVALE DELLA FISICA



È stata da poco pubblicata la 48° edizione del Carnevale della Fisica. In questi giorni la giuria è al lavoro per valutare i contributi, al fine di assegnare i premi.

Al primo classificato l'Accademia Pizza e Scienza offre un premio gustoso e fino ad ora non ancora rivelato.

Se date un'occhiata ai contributi, ne troverete sicuramente uno straordinariamente interessante. Si tratta di un podcast di Fisicast - Radio Scienza che ha come tema la radioattività.

Nel podcast, il Prof. Giovanni Vittorio Pallottino, già Docente del dipartimento di Fisica della Sapienza ed autore del libro "La radioattività intorno a noi - pregiudizi e realtà", spiega - in una ventina di minuti - tutti gli utili impieghi della radioattività.

Purtroppo, spesso, si associa la radioattività esclusivamente a qualcosa di pericoloso, negativo e distruttivo. Non è così, la radioattività è anche altro. Serve ad esempio per datare antichi reperti e per far giungere la sonda Voyager 1 oltre i limiti del Sistema Solare.

Nel 1974 è stata brevettata una varietà di grano duro, il grano Creso. Pensate che lo mangiamo (in varie forme) tutti i giorni. Eppure il grano Creso non sarebbe mai nato senza irraggiamento. Solo grazie alla radioattività si è potuto aumentare la qualità, la resa e la resistenza alle malattie del grano.

Restiamo sul tema del cibo, che - nella forma della pizza - fa parte dell'Accademia Pizza e Scienza, e nella divulgazione scientifica, in quanto anch'essa caratterizza questa nuova realtà, e parliamo di quante derrate alimentari devono essere buttate nella spazzatura: un terzo! E' tantissimo!

Anche in questo caso la radioattività può fornire utili soluzioni. Infatti, tramite irraggiamento (ad es. con raggi gamma) è possibile distruggere i batteri nei prodotti agricoli. Il cibo irraggiato non è radioattivo poiché non vi è "produzione" di atomi instabili, quindi non è pericoloso.

Con l'irraggiamento è anche possibile sterilizzare gli insetti parassiti maschi, in modo da arrestare una riproduzione troppo rapida, che danneggerebbe - già nei campi - i prodotti dell'agricoltura.

Insomma, vale sicuramente la pena ascoltare tutto il podcast, perché c'è solo da imparare.



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